Il Ciclamino

Il Ciclamino Val Trompia Tempo Libero Informazioni

Collio Val Trompia

 

"Erano in gamba gli esploratori, tutti dello stesso paese, Collio Valtrompia, e tutti parenti tra di loro, o per lo meno uno faceva all'amore con la sorella dell'altro. Avevano una parlata tutta particolare e gridavano sempre. A quel modo scesero incontro ai russi..." (RIGONI STERN, Il sergente della neve, Einaudi, 1953 pg. 45)

 

Introdurre Collio con un passo dello Stern non è facile. Sicuramente una descrizione geografica avrebbe potuto incontrare i Vostri interessi, ma forse non avrebbe reso giustizia alla storia del paese di Collio.

 

Quando vi troverete qui, dovrete ricordarVi di essere in una delle zone più industriose della provincia di  Brescia, poichè Collio è stata terra di confine, risentendo dei mille influssi portati dalla gente che qui transitava.

 

Ancora prima del XVI sec. si ha traccia degli stampatori Fracassini, famiglia locale con l’officina nella frazione di Tizio, che parteciparono alla realizzazione degli Statuti di Trento e ad uno dei primi vocabolari italiano-tedesco. 

Sicuramente l’attività di questi stampatori contribuì a rafforzare i legami con la cattolicissima Trento ed il Tirolo, ma cominciò -secondo alcuni- a rafforzare i contatti con i focolari luterani di Gardone V.t. e di Cremona.

Stando a qualche nota autografa sembra che anche Leonardo Da Vinci ebbe a visitare la zona estrattiva di Collio.

 

Dal XVI sec. (cfr. RIZZINELLI, Ordini e provvisioni del Comune di Collio, ed. La rosa, pg. 20 passim) Collio legava la sua economia all'attività estrattiva della “vena da ferro” ed al processo di prima lavorazione nelle regane, prima di approdare al forno fusorio. 

Si avevano inoltre attività  di commercio del ferro e dei legnami, utilizzati nel settore delle costruzioni e nel procedimento di fusione.

 

Nel XVI sec. si è avuto un notevole fermento di opere ed attività artistiche, grazie anche alla influenza veneta della Serenissima. 

 

Questa accordava privilegi sui passaggi di merce tra le regioni della Lombardia e del Veneto, tanto da considerare Collio quale sentinella di una delle porte settentrionali dello Stato.

 

Oggi, a Collio è possibile visitare i santuari di San Rocco e di Santa Maria Assunta, nonchè le stagionali mostre di pittura. 

 

Se invece siete curiosi e attenti osservatori, riuscirete a vedere la casa dei natali di Zanardelli, ministro massone, che riporta ancor oggi su di un comignolo, orientato verso la piazza, uno strano simbolo ...

 

Diversamente, potete decidere di visitare le pinete del monte Pezzeda, salendo con la funivia, o il paesino arroccato di Memmo, punto di partenza di numerose escursioni e fino a poco tempo fa sede di un osservatorio meteo.  

 

 

San Colombano

Alta Valle Trompia

 
Copyright 2007, Il Ciclamino