Albergo Ristorante Garibaldi - Cisterna d'Asti, Provincia di Asti

Edoardo T.

Ristorante che trasuda tipicità da tutti i pori. L'arredamento ti fa sentire a casa, dandoti quel calore che, durante un pranzo di famiglia, è sempre ben accetto. Il personale di sala è incredibilmente gentile e disponibile. Il menù sufficientemente ampio e vario (sempre piatti della tradizione). Famoso e apprezzato il loro "fritto". Penso che possa benissimo meritare una visita.

Maria M.

Sono stata con mio marito al Garibaldi per il terzo anno consecutivo. Questa volta abbiamo anche pernottato. Il ristorante è molto accogliente e si mangia divinamente. Sono piatti tipici del territorio, abbastanza semplici ma fatti con materie prime di qualità e cucinate da Francesco in maniera favolosa.
Le camere sono accoglienti e pulitissime.
Quest'anno abbiamo anche prenotato la spa tutta per noi, ha vetrate che affacciano nei Vigneti e ci è stato offerto anche un aperitivo delizioso.
Grazie, Chiara e Francesco ci rivediamo presto

Antonello P.

Condivido l'esperienza come ristorante, che è sempre una garanzia. Piatti tradizionali molto ben preoarati. Personale alla mano e molto cordiale. Il must è il loro fritto misto alla piemontese, ricco e assolutamente buono. Prezzi nella norma. La prova è consigliata!

barbara C.

Location impeccabile. Un salto nel passato. Servizio professionale e di gran stile. Ottimo il menù. Tutto buonissimo. Consiglio gli agnolotti burro e salvia e il fritto misto piemontese. A concludere un ottimo gelato artigianale con lo sciroppo di mosto. Prezzo onestissimo. Consigliatissimo!

Paolo

Siamo arrivati al ristorante con una nebbiolina che rendeva l'atmosfera ancora più affascinante, ma in realtà questo locale non ha bisogno di nulla per dare sfoggio di ciò che è capace.
Accoglienza, competenza e qualità si bilanciano perfettamente.
Il menù è consolidato, il che permette al commensale di sapere cosa aspettarsi e al ristoratore di offrire piatti di cui è maestro.
Interessante scelta di vini, con un occhio attento al territorio.

Non posso giudicare l'albergo non avendone usufruito.

renata F.

Cibo buonissimo, vasta scelta di vini, camerieri gentili attenti alle esigenze del cliente, si può prenotare x cenare nella saletta del putagè che ti porta a vivere nel fine 800, e comunque anche le altre sale hanno la loro storia, ristorante gestito ormai da 4 generazioni in una casa medievale dove mangiare cibi fatti con vecchie ricette piemontesi tra cui vitello tonnato, agnolotti, fritto misto, e dolci buonissimi, ideale x ricorrenze, feste, serate con amici etc.etc. prenotare sempre.

Alessandra F.

Una garanzia. Cucina piemontese con piatti tipici, ma non solo. Qualità alta e servizio molto cortese con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Graditissimo il vin brulé freddo offerto prima di andare via.

Paola A.

Conosciamo il locale da diversi anni e lo abbiamo scelto per festeggiare il Capodanno 2025 con una coppia di amici.|Oltre alla cena del 31 abbiamo prenotato in due delle numerose camere poste all'ultimo piano del grande ristorante e ci siamo fermati per il pranzo del 1 gennaio.|Il menù della cena era composto da diversi antipasti della tradizione, 2 primi con pasta fresca fatta in casa ,un secondo a scelta fra 3 proposte e un dolce a scelta tra varie proposte |Noi come secondo abbiamo scelto il fritto misto che avevamo già provato altre volte e che non ci ha deluso neppure stavolta.|Il locale è antico e conserva il suo carattere di altri tempi grazie alle decorazioni, ai mobili e alle magnifiche vetrinette a muro ricche di suppellettili, stoviglie e oggetti vari di grande pregio e bellezza. Ai muri sono appese stampe e fotografie di altri tempi, bellissime.|I proprietari gestiscono il locale da 70 anni, questa è la quarta generazione. La signora Chiara è la sua grande famiglia sono sempre ospitali e amichevoli, pronti a scambiare qualche chiacchiera e a mille premure.|Attento e gradevole il servizio degli altri membri dello staff che si compone di camerieri di lunga data e giovani meno esperti ma molto capaci.|Generalmente il cenone di Capodanno è un rischio, economicamente e qualitativamente parlando, ma il Garibaldi è sempre una conferma